E’ possibile fare il giro del mondo guardando le serie TV?
Fino a qualche anno fa la maggior parte degli episodi delle serie TV venivano girati in studi cinematografici che riproducevano le località del mondo.
Oggi, che gli utenti dimostrano una maggiore attenzione per la qualità, le location sono scelte accuratamente, a volte sono i posti stessi ad ispirare le storie.
Tra le tante serie TV disponibili sulle principali piattaforme streaming ce ne sono alcune che più di altre catturano l’interesse per il contesto in cui sono state girate e fanno venir voglia di partire davvero.
Serie TV -Unorthodox: Brooklyn, Berlino
Fin dalla sigla sono chiare le zone dove è ambientata, a due passi dalle vie più hipster di New York.
Alcuni isolati di Williamsburg sembrano davvero un altro mondo, non tanto nelle architetture quanto nella diversa umanità.
Specchio opposto Berlino dove la protagonista cerca di rifarsi una vita. Molto affascinante il tour all’interno della Filarmonica, edificio iconico degli anni Sessanta progettato da Hans Scharoun. Su Netflix.
Serie TV – Freud: Vienna, ma in realtà Praga
La capitale dell’impero austroungarico fa da sfondo alle sue vicende romanzate, ma la produzione ha optato per Praga per le atmosfere cupe necessarie come sfondo alla storia Freud. Su Netflix.
Made in Italy: Milano
La città degli anni ‘70 ne emerge in tutta la sua eleganza mai sfacciata, tra scorci che, per fortuna, non sono ancora del tutto persi, misteriosi cortili e operose periferie. Su Amazon Prime Video.
The English Game: Yorkshire e Londra
La serie TV sugli albori del calcio ambientata intorno al 1880 ha sfruttato numerose location molto british che non sono in effetti cambiate molto. Il team della produzione è lo stesso di Downton Abbey e la cura per la scelta dei luoghi sembra la stessa. Protagonista assoluto lo Yorkshire a cominciare dalla Broughton Hall, una gigantesca villa vittoriana immersa nella campagna. Affascinante anche il villaggio operaio di Saltaire, patrimonio dell’Umanità Unesco, fondato nel 1853 per la produzione tessile. La partita più importante della serie TV è stata invece girata a Londra al Kennington Oval, costruito nel 1845. Su Netflix.
I love Dick: Marfa, Texas
La cittadina, realmente esistente e realmente comunità artistica, conta non più di tremila abitanti ma è, anche nella realtà, un magnete per intellettuali di ogni tipo da quando, negli anni Settanta, l’artista Donald Judd decise di trasferirsi qui con tutta la famiglia per realizzare le sue imponenti opere. Fu lui ad attirare altri creativi e, anche dopo la sua morte avvenuta nel 1994, Marfa è un pazzo luogo a non meno di 500 chilometri dall’aeroporto più vicino. Su Amazon Prime Video.
Ozark: Osage Beach, Lake of the Ozarks, Missouri
I panorami misconosciuti aiutano non poco nella trama ma se la zona degli Ozarks è utilizzata per i campi lunghi, le scene sono state quasi tutte realizzate su altri laghi. La riserva naturale del lago Allatoona vicino ad Atlanta, Georgia, pare si prestasse meglio, forse perché è una riserva militare. Su Netflix.
The Mandalorian: una galassia molto lontana e la Death Valley
La maggior parte delle scene è stata realizzata in studio, ovviamente ma, come da tradizione per la saga inventata da George Lucas, non mancano delle location reali. In questo caso la Death Valley in California che ben si presta con i suoi deserti di sabbia e di rocce. Meno forse per il caldo vestiti da cacciatori di tagli spaziali. Su Disney+.
This is Us: Pittsburgh, Philadelphia e Los Angeles (con un giro in Vietnam)
La storia inizia nelle strade di Pittsburgh, città operaia in Pennsylvania negli anni Settanta. Il plot poi si dipana tra flashback e contemporaneità seguendo le vicende dei protagonisti. Uno si trasferisce a Philadelphia e non mancano scene che ne raccontano i luoghi più iconici (scalinata di Rocky inclusa). Altri a a Los Angeles, riconoscibile in quanto tale. Nella terza serie uno dei rpotagonisti va in Vietnam per scoprire di più sull’esperienza di guerra del padre, ma a parte alcune scene panoramiche, il resto è stato girato al Lake Piru in California. Su Amazon Prime Video.
Broadchurch: Dorset, Inghilterra
Fin dalle prime scene si rimane rapiti dal contesto: le magnifiche scogliere di West Bay nel Dorset, lungo la Jurassic Coast. Spazzate dal vento umido della Manica, le spiagge sottostanti sono teatro di numerose riprese, mentre il villaggio è nella realtà esattamente come appare. Casette colorate incluse. Su Netflix.
Dark Tourist: ovunque purché inquietante
Questa docuserie realizzata dal giornalista neozelandese David Farrier che va in quei luoghi di turismo estremo per cercare di capire meglio come funziona questo genere di viaggio. Dalle strade di Medellin (dove incontro ex sicari di Pablo Escobar) a Tomioka, in Giappone, tra i luoghi più vicini alla centrale nucleare di Fukushima, dalla cipriota Famagosta (città fantasma abbandonata negli anni Settanta) fino a Ouidah nel Benin per imparare pratiche voodoo. Otto episodi da brivido. Su Netflix.
E voi con quali serie avete fatto il giro del mondo restando sul divano?