Finalmente in ferie: una settimana in Grecia!
Partenza alle 14:05 con EasyJet. Arriviamo con 15 min. di anticipo dopo 1 ora e 30 min di volo.
Abbiamo prenotato (tramite Booking.com) una camera per la prima notte in un hotel a Rafina (porto a sud-est di Atene). Il resto della vacanza sarà a Santorini e Atene.
All’aeroporto di Atene non troviamo l’autista che, come concordato con l’hotel, doveva venire a prenderci. Dopo 15 min. di attesa chiamiamo la reception dell’albergo di Rafina e ci dicono che la navetta ci sta aspettando fuori al parcheggio… meno male!
Il tragitto in navetta dall’aeroporto è di 20 minuti.
Dopo un breve tratto di autostrada, l’autista si infila per le vie strette di una cittadina di mare (non sono riuscita a leggere il nome) da dove si vedono lunghe spiagge affollate da bagnanti.
Abbiamo scelto il porto di Rafina perché domani dobbiamo prendere la nave diretta a Santorini.
Un viaggio di 8 ore circa, con vari scali tra cui Paros da dove s’imbarcano anche mio figlio e la compagna per trascorrere insieme le vacanze greche.
L’hotel a Rafina, “Avra” (3 stelle), è una struttura non molto grande che si trova proprio di fronte al porto. L’atrio è moderno con in fondo il bar ristorante che affaccia sul molo. Anche la stanza non è male, al terzo piano con un balconcino con vista panoramica. Ma dall’ascensore alla stanza sembra di stare in un palazzo anni 50, mai pulito e pieno di crepe sui muri…
Verso le 19:00 usciamo per fare un giro al porto per avere informazioni sull’imbarco del giorno successivo.
Camminiamo lungo il molo dove ci sono molti ristoranti con il menù esposto. Leggiamo che il pesce è l’alimento dominante e, infatti, tra un ristorante e l’altro c’è una pescheria dove addirittura ci fanno scegliere quale pesce vogliamo!
I camerieri ci invitano ad entrare ma è ancora presto per cenare e quindi decidiamo di proseguire con la passeggiata.
Superati i ristoranti arriviamo all’agenzia dove ci forniscono di tutte le informazioni necessarie per l’imbarco: l’orario, il molo e il nome della nave che dobbiamo prendere.
C’è vento. Il porto è piccolino, pulito e con un pontile a forma di prua.
Andiamo sul pontile e ci sediamo ad osservare la costa. Il mare è molto mosso, a causa del forte vento.
Osserviamo il panorama che si estende a sinistra con la costa orientale formata da colline che scendono a picco sull’Egeo (Kolpos Petalion) e a destra il porto peschereccio con dietro alcuni edifici tra i quali il nostro hotel.
Poco dopo arriva una nave che attracca sul molo e dalla quale escono molti passeggeri e numerose auto.
In un attimo il molo si affolla di gente, macchine, moto e taxi. Poi, piano piano, il porto si è di nuovo sgomberato e, con un certo languorino, decidiamo di andare a cenare.
Ci lasciamo convincere dal cameriere del ristorante “Le Sirene” (consigliato anche da Trip Advisor).
Prendiamo due menù, uno da 15€ e l’altro da 9€. Il primo consiste in un’orata (minuscola) con contorno un’insalata verde e una bibita; il secondo in un piatto di alici fritte con insalata e bibita.
Di extra chiediamo qualche oliva come aperitivo, un altro piatto di alici e un’altra birra locale (Alfa).
Purtroppo, però, il secondo piatto di alici non è buono come quello precedente (alici piccole e troppo fritte!). Il conto è stato di 41€!
Rientriamo in hotel e prima di andare a dormire ci fermiamo al bar per prendere un amaro nella sala che affaccia sul molo.