Italia – Piemonte
Itinerario: Napoli/Asti (840 km) – Durata: 4 gg
Partenza da Napoli – A1. Sosta per dormire a Sala Baganza, in provincia di Parma. Abbiamo dormito in hotel “Cortaccia San Vitale“. Situato accanto al percorso La Rocca del Golf Del Ducato, è un albergo elegante che dista circa un minuto a piedi dai negozi e ristoranti del centro città. A cena siamo andate a cena in un paese lì vicino, Fornovo di Taro (di fronte al ristorante c’è anche un parcheggio camper).
Cenato a “La maison” ottima cena a base di risotto condito con formaggio Castelfranco e rape rosse, bistecca con patate e funghi porcini.
Spettacolare!!! Consigliatissimo!
Siamo ripartite in direzione di Asti.
Arrivate a Parma siamo uscite dall’autostrada per andare a visitare la città.
Siamo arrivate al piazza Garibaldi, nota anche come Piazza del Comune o Piazza Grande rappresenta il Centro della vita cittadina.
Ci siamo fermate a visitare un’esposizione di vecchie auto d’epoca.
Dopo un giretto tra le auto ci siamo infilate per le vie del centro e siamo arrivate alla Cattedrale e Battistero. Alcune zone erano in restauro ma siamo riuscite ad entrare (dopo una breve attesa a causa del covid) nella chiesa.
Dopo la visita ci siamo dirette verso il parco della città passando per la via che aveva come tetto un’illuminaria con il “Va pensiero” molto suggestivo.
Abbiamo camminato nel parco fino ad arrivare ad un piccolo lago artificiale e con l’occasione abbiamo scattato qualche foto fino a rientrare alla macchina per le vie della città.
Da lì abbiamo ripreso la strada per Asti.
Arrivate ad Asti siamo andate dritte in hotel e distrutte siamo andate a dormire senza neanche cenare.
TERZO GIORNO
Mattina presto in viaggio per Alba e arrivo alla Fiera del tartufo.
Alba è una bellissima città medievale. Abbiamo visitato molto poco per la verità: il Duomo, ricostruito in stile gotico, con un campanile da cui ammirare un panorama mozzafiato e la Chiesa di San Giovanni Battista che ospita opere d’arte a partire dal XIV secolo.
La tarda mattinata è trascorsa immerse nella Fiera, tra funghi porcini enormi e tartufo bianco di varie misure e soprattutto costosissimo! Ne abbiamo comprato un paio per la bellezza di 150 euro!
Pranzo d’obbligo in uno stend: polenta al tartufo e salumi al tartufo, vino “Barbera”.
E’ stato un tourbillon di odori e sapori inebrianti. All’interno del Mercato del Tartufo c’è l’Alba Truffle Show: lo spazio dei Cooking Show con i grandi chef, le Analisi Sensoriali del Tartufo, le Wine Tasting Experience, gemellaggi con territori d’eccellenza enogastronomica e “matrimoni del gusto” tra le colline di Langhe, Monferrato e Roero insieme ad ospiti, incontri e dibattiti.
Nel pomeriggio abbiamo fatto i biglietti per Alba sotterranea, con una guida del posto che ci ha accompagnato lungo tutto il percorso archeologico della città.
Infine siamo rientrate ad Asti e siamo andate in un ristorante proprio di fronte al palazzo dove nacque (o perlomeno credo sia vissuto) Vittorio Alfieri.
QUARTO GIORNO
Ci siamo alzate presto e ci siamo messe subito in viaggio per il rientro.
Ultima tappa: a cena con le nostre amiche in Umbria, a Petrignano. Siamo arrivate stanche ma con il desiderio della pasta al tartufo bianco – che abbiamo divorato – e un bel bicchiere di “dolcetto d’Alba” che è stato molto apprezzato.
Giorno dopo rientro a Napoli.