4° giorno di viaggio – km 701 – Totale 2.803 km percorsi
Da York a Edimburgo – dopo una buona doccia abbiamo fatto lo scarico e ricarico delle acque in quest’area di sosta, a Canterbury (246 New Dover Road Park), molto grande e tranquilla che consigliamo. ❤❤❤
Ripartiamo in direzione York (412 km)
e volendo evitare Londra abbiamo ripreso la superstrada (A2) fino a Dartfor per deviare sulla A282 che attraversa il Tamigi.
Potevamo scegliere di attraversarlo passando per il tunnel o scegliendo il ponte.
Noi abbiamo scelto il tunnel perché c’era meno traffico (pagato il transito online £2,50).
All’ora di pranzo ci siamo fermate in un’area di servizio della superstrada per pranzare (gnocchi ripieni!!!).
Arrivate alla Città medievale di York verso le 17:00.
Abbiamo parcheggiato nel parcheggio sotto le mura vicino ad una delle entrate della città e siamo andate a visitare York fino alle 19:00.
Città medievale di York splendidamente conservata,
fondata dai Romani e antica capitale dei Vichinghi,
nella contea del North Yorkshire, alla confluenza dei fiumi Ouse e Foss.
Ci è piaciuta molto ❤. Una città giovanile con bar aperti, musica e gente che ballava con la pinta di birra in mano!!!
Date le sue dimensioni può essere facilmente esplorata a piedi.
Meritano una visita la York Minster,
una delle cattedrali gotiche più belle d’Europa e The Shambles, la celebre strada medievale che esiste da circa 900 anni, contornata da case risalenti anche al XIV secolo.
Proprio attaccato alla cattedrale di York siamo rimaste colpite nel trovare un “Minster Village” all’aperto in mezzo a fiori e decorazioni floreali tra i vari tavoli e sedili in legno e tra la gente che passeggiava e beveva la propria birra.
N.B. – York fa parte del network UNESCO delle città creative. In particolare le è stato attribuito il titolo di Città Creativa per le Arti Mediatiche.
Si stava facendo tardi e volevamo arrivare in serata al confine con la Scozia.
Siamo rientrate al camper passeggiando lungo le mura di cinta medievali di York, che misurano 3,4 km e sono le più lunghe e meglio conservate di tutta l’Inghilterra.
Il percorso è durato approssimativamente 2 ore.
Lasciamo York e riprendiamo la nostra strada (A1) per poi dirigerci alle pietre che segnano il confine Inghilterra-Scozia sulla A68 nel Northumberland Park.
Abbiamo guidato senza quasi mai fermarci sperando di arrivare al confine in un orario decente per farci qualche foto… purtroppo no… siamo arrivate li alle 23:30.
La zona era sotto una nebbia fitta e siamo riusciti a malapena a vedere le due grandi pietre di confine, ma non ci siamo fermate sia per un po’ d’inquietudine sia perché c’era un freschetto niente male!
Abbiamo proseguito fino a Lauder
un piccolo paesello medievale in mezzo al verde della Scozia.
alle 24:00 e grazie a Park4Night abbiamo trovato un’area di sosta gratuita e ci siamo fermate a dormire senza cenare talmente stanche e distrutte. Pensare che Daniel – mio figlio – stava a 40km da lì.
Lauder, Lauderdale Drive 3, Lauderdale Drive 3 – United Kingdom
Bel parcheggio tranquillo, in ghiaia, circondato da alberi. Abbiamo trascorso una notte molto tranquilla.
Verso Edimburgo: 5° giorno – km 200 – Totale 3002 km percorsi
Siamo ripartite dopo un ricca colazione! Mancavano 45 km più o meno a Edimburgo.
Ci siamo sentite con Daniel che ci ha consigliato di arrivare presto in città altrimenti sarebbe stato complicato parcheggiare. Dopo averci dato appuntamento in una area di parcheggio nella Queen’s Drive vicino al Parlamento scozzese, siamo subito ripartite per non arrivare tardi.
Dopo varie peripezie per incontrarci (tra strade chiuse e girotondi non so quante volte) finalmente a Edimburgo e dopo almeno 2 mesi ci possiamo abbracciare e soprattutto riempire di baci Lis, la mia splendida nipotina di un anno.
E da questo momento inizia il nostro viaggio in Scozia tutti insieme!
Parcheggiato il camper vicino al van di Dani, e chiuso tutto, ci muoviamo a piedi in direzione del centro di Edimburgo.
La città era in festa per il Edinburgh International Festival che si tiene tutti gli anni ad agosto.
Si tratta della più grande manifestazione teatrale al mondo e si svolge dal 1947 nelle ultime tre settimane di agosto.
Le vie erano piene di gente: giocolieri, musicisti, attori, mimi, maghi e illusionisti e animali selvatici (gufi e civette) negozi pieni e cornamuse che riempivano le strade con le loro armonie e i suonatori in costume tradizionale.
Mi è sempre piaciuta Edimburgo anche se quest’anno era veramente tappezzata da persone variopinte che intrattenevano turisti, più di quanto avessi mai visto nei miei viaggi precedenti.
Non per niente Edimburgo è famosa per il suo fermento artistico, architettonico e culturale, tanto da meritarsi il soprannome di “Atene del Nord”.
Tanta erano i turisti che non abbiamo trovato i biglietti per visitare il Castello di Edimburgo, già sede della Church of Scotland. Sarà per la prossima volta, magari non ad agosto!
Ci siamo addentrati in centro percorrendo il Royal Mile, la famosa strada che attraversa Edimburgo andando dal Castello alla residenza reale di Holyroodhouse, con un’escursione sull’Arthur’s Seat, la collina che si trova nell’Holyrood Park a 2 passi dal centro della città, su un vulcano inattivo.
Poi siamo saliti su per Calton Hill, la collina adornata da monumenti ispirati all’architettura della Grecia antica.
Abbiamo girato così la città per tutta la mattinata entrando in viuzze acciottolate dove hanno girato alcune delle scene di “Outlander”.
In un attimo ci troviamo trasportati indietro nel tempo!.
Edimburgo è ricca di close, strette vie che si aprono su spiazzi inattesi o che conducono a vicoli ciechi.
Un close, divenuto famoso grazie ad Outlander è Bakehouse Close, trasformato per l’occasione in un vicolo di Edimburgo del XVIII secolo, con aggiunta di barili, corde e carrelli.
Consiglio: una visita a White Horse Close, vicino al nuovo Parlamento scozzese.
“Whitehorse Close”, è un cortile chiuso al largo del Canongate ai piedi del Royal Mile, all’estremità orientale del centro storico di Edimburgo.
Whitehorse è uno dei closes più pittoreschi di tutta Edimburgo, una sorta di perla nascosta del Royal Mile, un pò fuori dal circuito turistico.
Alla fine del nostro giro ci siamo fermati a mangiare qualcosa lungo il Royal Mile.
