Grotta-Riparo del Romito – Sito archeologico a Papasidero 2022

grotta-riparo del romito

Grotta-Riparo del Romito un sito che da tempo volevamo visitare.

Abbiamo deciso quindi di fare una gita nel Parco Nazionale del Pollino e più precisamente siamo andati a vedere il sito archeologico Grotta del Romito a Papasidero (CS).

Dopo aver acquistato i biglietti (5,00€ ciascuno) abbiamo atteso la guida che dopo dieci minuti è venuta a prenderci per accompagnarci al sito.

La Grotta-Riparo del Romito a Papasidero è uno dei luoghi più affascinanti e suggestivi della Calabria.

Una tappa obbligatoria per tutti gli amanti dell’archeologia e della storia.

Questo antico rifugio preistorico si estende per oltre 30 metri all’interno della montagna, e al suo interno si possono ammirare le tracce della vita umana che risalgono a oltre 20.000 anni fa.

Le pareti della grotta sono coperte di incisioni rupestri, che rappresentano animali, figure umane, simboli e geometrie, il tutto realizzato con grande abilità e maestria dai nostri antenati.

Ma la bellezza della Grotta-Riparo del Romito non si esaurisce qui: al suo interno sono stati rinvenuti numerosi oggetti di uso quotidiano, come utensili in pietra, ossa lavorate, armi e manufatti in ceramica, tutti testimonianza della vita quotidiana degli uomini primitivi.

La grotta è stata utilizzata anche in epoca medievale.

Lo dimostra la presenza di resti di una chiesa bizantina e di alcune tombe scavate nella roccia.

Ma ciò che rende la Grotta-Riparo del Romito un luogo così unico è la sua atmosfera, che ti farà sentire come se fossi entrato in un mondo magico e misterioso.

Le pareti rocciose, le incisioni rupestri e i manufatti antichi ti faranno sentire come se tu stessi facendo un viaggio indietro nel tempo, alla scoperta della vita dei nostri antenati.

La Grotta Riparo del Romito è uno dei più importanti giacimenti preistorici dell’Italia meridionale.

La rilevanza di questo sito è legata all’imponenza della stratigrafia, alla ricchezza delle evidenze archeologiche e alle potenzialità di informazioni per la ricostruzione dell’ambiente e delle attività delle comunità che qui vissero durante la preistoria.

grotta-riparo del romito

La grotta di Papasidero e il riparo appaiono oggi come due spazi distinti, con un accesso che immette nell’oscuro ambiente interno.

Sia la grotta sia il riparo sono stati oggetto di scavi archeologici da parte di Paolo Graziosi, paletnologo e antropologo dell’università di Firenze, negli anni ’60.

La sequenza stratigrafica cronologica e culture

Le nuove ricerche hanno permesso di ricostruire la storia del sito e la frequentazione sa parte dell’Uomo preistorico a partire da Paleolitico superiore fino al Neolitico in un periodo compreso tra circa 24.000 e 6.000 anni fa.

Il deposito archeologico accumulatosi nei millenni è costituito da una sequenza di numerosi livelli (strati) che si sono formati prevalentemente durante la preistoria anche grazie all’attività dell’Uomo.

Dentro la grotta la sequenza stratigrafica ha uno spessore ha uno spessore medio di circa 7 metri ed è riferibile prevalentemente alle frequentazioni di gruppi di cacciatori paleolitici.

Manifestazioni figurative

Al Romito sono presenti alcune documentazioni artistiche tra le più importanti del repertorio italiano.

Lo spazio esterno del riparo è dominato dal grande masso inciso sul quale campeggia l’imponente figura di URO (Bos primigenius).

Sulla base dello stile di esecuzione questa incisione potrebbe risalire a circa 14.000-12.000 anni fa.

La figura di “uro” potrebbe avere avuto per queste comunità paleolitiche una valenza totemica.

Tra le sue zampe è stata incisa, con tratto più sottile e sommario, una seconda figura di bovino. Un altro grande masso è ricoperto da incisioni lineari.

Le sepolture nella Grotta-Riparo del Romito a Papasidero

Grotta del Romito è uno dei più importanti siti italiano per quanto riguarda il rito funerario paleolitico.

Paolo Graziosi ha messo in luce 4 inumazioni: due doppie e due singole.

Le nuove ricerche hanno portato alla scoperta d altre tre inumazioni singole.

Quasi tutte le strutture funerarie risalgono alla fase finale dell’Epigravettiano (circa 11.00-12.500 anni fa) ma non sono tra loro contemporanee.

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Dopo l’interessante e suggestiva visita alla grotta-riparo del Romito siamo andati a mangiare a “La Fontanella” (via grotta del Romito,9 Papasidero) un ristorante con una zona ombreggiata da pini e con un super barbecue dove arrostiscono carne deliziosa.

Abbiamo pranzato molto bene e la carne era tenera e saporita spendendo circa 25€ a persona compresi contorni, acqua, vino, dolce e amaro!

Grotta-riparo del Romito

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