Moray

Moray

Anche qui siamo rimaste sorprese dall’ingegno degli inkas e, soprattutto, delle popolazioni pre-inka.

Moray è un complesso di terrazzamenti circolari e concentrici.

Sono stati costruiti sfruttando le discese naturali dei “crateri” e l’azione dell’acqua sulla roccia calcarea che si trova nel sottosuolo (alcuni credono che questi crateri siano stati creati da impatti di meteoriti).

Moray - Andenes pre-incaiche

I terrazzamenti agricoli incaici di questa zona avevano la peculiarità di formare dei micro-climi.

Questi che permettevano l’adattamento e la coltivazione di specie vegetali in base alla loro posizione: in alto, a mezza costa o in fondo al cratere.

Moray

Dopo aver girato tra i vari “crateri” e, soprattutto, dopo aver fatto tante fotografie, abbiamo ripreso la macchina che era parcheggiata su un lato della strada. Roberto di Peruresponsabile ci stava aspettando, e poi abbiamo proseguito per il nostro itinerario.

Lasciato Moray ci siamo immessi in una mulattiera che scendeva tra le montagne. La strada era sterrata e con numerose buche. Una strada stretta con tornanti e curve, il tutto in una interminabile discesa.

Dopo almeno una mezz’ora di sballottamenti siamo arrivati alla Valle Sacra degli Inkas.

Moray - Valle Sacra degli Inkas

La Valle Sacra degli inkas in “peruano” si conosce con il nome di “Valle Sagrado de los Inkas”.

Si riferisce allo spazio geografico che comprende le località di San Salvador, Pisaq, Urubamba e Ollantaytambo e dove scorre il fiume Vilcanota o Urubamba.

Ci  incamminiamo per le salinas de Maras.

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