Tour di Galata: la magia del quartiere più affascinante di Istanbul

Tour di galata

Tour di Galata. Benvenuti a Istanbul, una città dalle mille sfaccettature che incanta i visitatori con la sua storia millenaria, la sua cultura vibrante e la sua bellezza senza tempo. Se siete appassionati di viaggi e desiderate scoprire i luoghi più affascinanti di questa città, non potete perdervi un tour di Galata, uno dei quartieri più iconici e suggestivi di Istanbul.

Il Tour Galata si svolge nella parte più dinamica e vivace della città. Questo quartiere, infatti, ha costituito per secoli il fulcro commerciale e finanziario dell’Impero Ottomano.

Galata: Un quartiere ricco di storia e fascino

Galata è situata sulla parte europea di Istanbul, sulla sponda nord del Corno d’Oro. Questo quartiere affascinante è caratterizzato da strette stradine lastricate, edifici storici, caffè tradizionali e negozi d’arte. Galata è famosa per la sua torre, che domina il panorama della città e offre una vista mozzafiato su Istanbul. La storia di Galata risale all’epoca bizantina e il quartiere ha mantenuto il suo carattere autentico nel corso dei secoli.

Piazza Taksim

Il tour comincia da Piazza Taksim, termine che significa “distribuzione”, in quanto, a partire dal 1732,  in questo punto veniva raccolta l’acqua per essere distribuita al resto della città. Una grande cisterna, oggi adibita a spazio espositivo, è tuttora presente all’inizio di Istiklal Caddesi. Il muro della cisterna è abbellito da delle fontane che si illuminano la sera. Il lato nord della piazza è delimitato dal Parco Gezi, salito alle cronache per gli scontri tra manifestanti e polizia del 2013. Sulla piazza si affacciano anche il lussuoso Marmara Hotel e il Centro Culturale Atatürk, edificio degli anni ’60 destinato probabilmente ad essere demolito nell’ambito del progetto di rinnovamento di Taksim.

Al centro della piazza sorge il Monumento della Repubblica (Cumhüriyet Anıtı), realizzato dagli italiani Pietro Canonica e Giulio Mongeri e inaugurato nel 1928.

Accanto al monumento ferma il Nostaljik Tramvay, un tram d’epoca restaurato e rimesso in funzione negli anni ’90. Il tram, sicuramente una delle icone di Istanbul, percorre il viale pedonale Istiklal Caddesi (Viale dell’Indipendenza) per tutta la sua lunghezza (1,6 km).

Nella prima traversa a sinistra (Meşelik Sokağı) si erge la più grande chiesa greco-ortodossa di Istanbul: Hagia Triada (Santa Trinità). Edificata nel 1880, data la sua mole, si vede immediatamente già dalla piazza.

Camminando lungo Istiklal Caddesi, un tempo nota come Grand Rue de Péra, possiamo ammirare tanti splendidi palazzi d’epoca in diversi stili architettonici che oggi ospitano per lo più centri commerciali, negozi e ristoranti ma anche alcuni istituti di cultura e consolati. Appena dopo il consolato greco, sulla destra vediamo l’elegante Çiçek Pasajı. In origine questo era un teatro, ma in seguito ad un incendio la struttura fu convertita in una bellissima galleria con ristoranti e locali.

Subito dopo c’è il Balık Pazarı (mercato del pesce), dove si trovano un paio di pescherie, alcuni ristoranti, fast-food e bancarelle che vendono souvenir. Gli amanti del cibo di strada qui possono assaggiare delle cozze (ripiene di riso o fritte) o il kokoreç (panino farcito con interiora di pecora arrostite, soffritte e speziate).

Tra i negozi si apre l’Avrupa Pasajı, una galleria neoclassica finemente decorata con due schiere di statue. Attraversata la galleria girate a sinistra per tornare su Istiklal, dove notiamo subito il gigantesco portone verde del Liceo Galatasaray, il più antico della Turchia (1481), in cui viene impartita un’educazione in turco e francese. Appena superato l’incrocio, sulla destra c’è l’Hazzo Pulo Pasajı, un tea garden dall’atmosfera vivace, molto frequentato da studenti.

Proseguendo dritto arriviamo alla Chiesa di S. Antonio da Padova, che risalta con la sua facciata in mattoni rossi in stile neogotico veneziano. Si tratta della più importante chiesa cattolica di Istanbul, realizzata nel 1912 dagli architetti De Nari e Mongeri con i fondi dell’allora numerosa comunità levantina della città. Una statua nel cortile ricorda i dieci anni che trascorse qui Giovanni XXIII. A questo punto gli appassionati d’arte possono fare una deviazione per visitare l’interessante Museo di Pera (mar-sab 10-19; dom 12-18; chiuso il lunedì). Questo elegante palazzo ospita un’importante collezione di dipinti orientalisti, preziose ceramiche e pesi e misure. Per raggiungere il museo proseguite su Istiklal, entrate nella galleria Odakule, attraversatela e girate a sinistra. Tornati su Istiklal, continuando nella stessa direzione, noterete sulla sinistra una cancellata artistica che segnala la presenza di un’altra chiesa cattolica, S. Maria Draperis. Alla fine di Istiklal Caddesi c’è la stazione del Tünel, una funicolare sotterranea (la terza più antica metropolitana al mondo, costruita nel 1876) che percorre il breve ma ripido tratto dai piedi alla cima della collina. La prosecuzione di Istiklal è Galip Dede Caddesi, una via lastricata, fiancheggiata da palazzi antichi e negozi di strumenti musicali, souvenir, succhi di frutta, di abbigliamento e accessori alternativi. Dopo pochi metri, sulla sinistra notiamo la Casa-Museo dei Mevlevi (Galata Mevlevihanesi), meglio noti come dervisci rotanti. 

Torre di Galata

La Torre di Galata è il simbolo per eccellenza di questo quartiere. Costruita nel XIV secolo, offre una vista panoramica spettacolare sulla città. Nel 1348 i genovesi eressero la Christea Turris – questo il suo nome originario – a difesa della loro colonia. La struttura costruita dai genovesi sostituì una precedente torre bizantina del V secolo, che era andata distrutta durante il sacco di Costantinopoli ad opera dei Latini (1204). In epoca ottomana l’edificio fu usato come torre di avvistamento degli incendi e come prigione. Secondo il racconto di Evliya Çelebi, un pioniere dell’aviazione di nome Hezarfen Ahmet Çelebi si lanciò dalla torre e servendosi di ali artificiali sorvolò il Bosforo e atterrò ad Üsküdar, a 6 km di distanza, sul lato asiatico.

Salite sulla torre e ammirate il panorama mozzafiato che si estende fino ai confini di Istanbul. A parte la splendida vista a 360° all’interno c’è ben poco da vedere se non un plastico della città in 3D.

A questo punto, per orientarvi nei vicoli labirintici, usate il gps o una mappa.

Tra i vicoli noterete la Sinagoga degli ebrei italiani, dalla facciata gotica (in Sair Ziya Paşa Sok.). Per arrivarci, imboccate Kule Çk. (nei pressi dell’ingresso della Torre di Galata) e girate nella prima traversa a sinistra (Laleli Çeşme Sok.). All’angolo tra questa viuzza e Sair Ziya Paşa Sok. sopravvive nel degrado una curiosa fontana in stile Art Nouveau del 1905. 

Girate a sinistra e vi trovate di fronte alla sinagoga. Nello spiazzo accanto al luogo di culto giacciono le rovine di una torre circolare e di un tratto di mura delle fortificazioni genovesi.

Ponte di Galata

Attraversate il Ponte di Galata, un’icona di Istanbul che collega il quartiere di Eminönü a Galata. Il ponte è affollato di pescatori e di bancarelle che vendono pesce fresco. Godetevi una passeggiata lungo il ponte e ammirate la vita sulle acque del Corno d’Oro.

Dal ponte di Galata possiamo ammirare lo splendido panorama cittadino: la penisola storica di Sultanahmet, il quartiere di Galata, il Corno d’Oro e il Bosforo e il lato asiatico di Istanbul. Di fronte a noi si erge maestosa Moschea Nuova (o della Nuova Madre), una delle più grandi e belle della città.

Affianco alla moschea c’è il coloratissimo e vivacissimo Bazar delle Spezie. Dal lato opposto della piazza si trova un’altra moschea, più piccola ma anch’essa molto bella: la moschea di Rüstem Pascià, il cui interno è decorato da meravigliose maioliche. L’intera area alle spalle della moschea è occupata dal grande mercato di Tahtakale, le cui origini risalgono addirittura all’epoca bizantina. Nelle stradine del mercato potete acquistare un’infinità di prodotti diversi a prezzi molto contenuti, dal momento che la clientela è costituita principalmente da gente del posto.

Stazione Sirkeci – Orient Express

Poco distante trovate la STAZIONE SIRKECI, la stazione ferroviaria storica, ultima stazione dell’Orient Express. I treni internazionali, nazionali e regionali diretti verso l’Europa partivano da questa stazione, che fu inaugurata nel 1890 come capolinea dell’Orient Express. Qui è stato ambientato, come stazione di partenza dell’Orient Express letterario,  Assassinio sull’Orient Express, uno dei più celebri romanzi della Signora del Giallo Agatha Christie.
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È stata restaurata benissimo e si presenta al visitatore con accattivanti caratteristiche moresche, però leggermente attenuate, come se, allora, fossero state studiate e disegnate per accogliere i visitatori facendogli sí sentire l’Oriente, ma senza esagerare, appena un tocco di straniamento, con eleganza, con leggerezza. La vecchia stazione fa parte di un edificio per cosí dire bifronte: da una parte l’Orient Express, dall’altra Marmaray, ovvero la moderna linea metropolitana, che attraversa il Mar di Marmara al di sotto del fondo marino per raggiungere – come abbiamo visto – la sponda asiatica.
Tutti sanno che l’Orient Express ha rappresentato un mito, lo dimostrano, a tacere d’altro, i numerosi romanzi e i film che vi sono ambientati”
(Corrado Augias).

Chiesa di San Pietro e Paolo

Visitate la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo (Galata Kulesi Sok.), fondata dai frati dominicani nel 1476 e ricostruita più volte in seguito a incendi. L’edificio attuale risale al 1843 e per visitarlo bisogna citofonare.

Proseguendo si arriva alle artistiche scale di Camondo che collegano Berektzade Medresesi Sok. a Bankalar Cd. Avram Camondo, un facoltoso banchiere e filantropo ebreo di origini veneziane, commissionò questa scalinata per accorciare il tragitto da casa sua al suo luogo di lavoro. Prima di scendere le scale potete fare un salto alla Schneidertempel Art Gallery (in Felek Sok., il primo vicolo a destra appena più in alto delle scale), una sinagoga di fine ottocento convertita in galleria d’arte. 

Museo d’Arte Moderna di Istanbul

Se siete appassionati d’arte, non potete perdervi il Museo d’Arte Moderna di Istanbul. Situato in un edificio storico ristrutturato, il museo ospita una vasta collezione di opere d’arte contemporanea turca e internazionale. Ammirate le opere esposte e lasciatevi ispirare dalla creatività degli artisti.

Passeggiata lungo Istiklal Caddesi

Istiklal Caddesi è la via principale di Galata, una strada pedonale animata da negozi, caffè, ristoranti e locali notturni. Fate una passeggiata lungo questa via e immergetevi nell’atmosfera vivace e cosmopolita di Istanbul. Fermatevi per gustare un autentico kebab o provate i dolci tradizionali turchi nelle pasticcerie locali.

Mercato di Galata

Per un’esperienza autentica, visitate il Mercato di Galata, dove potrete trovare una varietà di prodotti freschi, spezie, dolci e souvenir. Esplorate i banchi colorati e assaggiate i sapori unici della cucina turca.

Chi vuole può concedersi una dolce pausa assaggiando il baklava della vicina pasticceria Güllüoğlu – da molti considerato il migliore di Istanbul –  oppure pranzare in uno degli ottimi ristoranti di Karaköy. Per uno spuntino veloce potete provare un balık ekmek (panino con pesce grigliato) nel caratteristico mercato del pesce che si trova in riva al mare, sul lato destro del Ponte di Galata.

Questo quartiere affascinante vi incanterà con la sua storia millenaria, i suoi edifici storici e la sua atmosfera unica. Non perdete l’opportunità di visitare la Torre di Galata, passeggiare lungo il Ponte di Galata e immergervi nella vivace

Occhio di Allah

L’Occhio di Allah è uno dei più famosi amuleti originari della Turchia, e diffuso anche negli altri paesi lambiti dal Mar Egeo.
Tipicamente ha una forma rotonda, è di colore blu intenso e ha una specie di pupilla disegnata al suo interno. Viene utilizzato per realizzare gioielli, ciondoli, bracciali, collane, portachiavi e si crede che sia un portafortuna che aiuta a sconfiggere il malocchio. L’origine dell’Occhio di Allah, al contrario di quanto può sembrare dal nome, non ha nulla di religioso. È legata a una leggenda turca, infatti questo simbolo è anche conosciuto come Occhio Turco. 

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