❤Camper, sole e voglia di Salento

mare del Salento

Camper, sole e voglia di Salento

OTRANTO

galileo
Galileo

Otranto (Puglia), la città che si affaccia sullo stretto omonimo, la Porta d’Oriente, la città italiana più spostata verso il settore orientale, per la sua posizione geografica è stato il comune salentino che più ha pagato in termini di martiri cristiani la violenza di Maometto II.

Il castello aragonese fu realizzato da Ferdinando d’Aragona nel 1491. Si divide in due parti: il “castello rosso”, così detto per il particolare colore dei mattoni di cui è costruito, ricavati dal luogo, e il forte, adibito a guarnigione dei soldati a difesa di Otranto. Il castello è munito di due torri con cannoniere.

La cattedrale fu eretta nel 1088 sui resti di un villaggio romano e di un tempio

Cattedrale di Otranto
Cattedrale di Otranto

paleocristiano. Oggi conserva le spoglie degli 800 martiri uccisi per mano del feroce pascià. È a croce latina con uno splendido soffitto a cassettoni in legno color oro. Le pareti recano splendidi affreschi, mentre lungo le navate spiccano sei altari: a destra quelli della Resurrezione, di San Domenico e l’Assunta; a sinistra quelli della Pentecoste, della Visitazione e di Sant’Antonio da Padova. Bella è la statua della Madonna col Bambino, di stile bizantino, situata nella navata destra. Il meraviglioso mosaico è costituito da piastrelle policrome di calcare.

Il santuario dei Martiri. Innalzato nel luogo dove furono torturati e decapitati gli 800 idruntini, dove si suppone vi fosse, tempo prima, il tempio alla dea Minerva, mostra una cappella proprio dove era il sasso della decapitazione, oggi conservato in cattedrale, e una colonna a ricordo dell’impalatura dell’ex carnefice Berlabei, ucciso perché convertitosi al cristianesimo.

Oggi, il nuovo santuario, sorto dove prima vi era la chiesa dei Martiri, è in stile barocco. Da visitare anche la splendida chiesa della Madonna del Mare e la basilica medievale di San Pietro. A 14 Bologna-Bari, poi superstrada 379, uscita Rosa Marina, uscita OstuniIl viaggio da Otranto a Ostuni ci porta ad ammirare la campagna con le piante monumentali che sembrano sculture: un percorso scandito da siti archeologici, masserie e villaggi rupestri.

OSTUNI

La città ha origine messapica, come ricordano sia Plinio che Tolomeo, i quali la indicavano come Stulnium. Conquistata nel 1071 dai Normanni, divenne feudo dei conti di Lecce, dei principi di Taranto e dei duchi di Bari.

Sia il centro abitato che il circondario è tutto agriturismi e bed and breakfast a dimostrazione di una florida economia turistica salentina.

Edificata su tre colli, Ostuni offre un panorama di eccezionale bellezza per le case terrazzate fra i vicoli strettissimi imbiancati di calce tipica della Valle d’Itria. Altra caratteristica sono le torri, di cui è costellato il litorale, come quelle di Villanova, Pozzella e Pilone, volute dalla principessa Bona Sforza e costruite nel 1539. La città era dominata da un antico castello, di cui si conservano ancora i resti, che fu demolito nel 1559.

D’obbligo una passeggiata per lo storico rione Terra di Ostuni tra vicoli, portoni decorati e archi, da cui emergono la Concattedrale, nella quale affiorano ascendenze romaniche e bizantine, e la Chiesa di San Vito Martire. Bellissimo il portale principale della Concattedrale, in stile tardogotico, ornato da un bassorilievo con la Vergine in trono di gusto già rinascimentale.Annesse alla Chiesa di San Vito Martire, le sale del Convento delle “Monacelle” ospitano l’interessante Museo di Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale da cui dipende il Parco Archeologico e Naturale di Santa Maria di Agnano, che ogni estate ospita la rassegna di spettacoli Teatro Madre. Museo Civico – Museo di Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale Via Cattedrale 15 – 0831 336383 / 307368; ostunimuseo. it/museo-civico; Orario: 10-13, sab. – dom. 10-13 e 15-18, chiuso lun. Ingresso: 5 €.

Parco Archeologico e Naturale di Santa Maria di Agnano ex SS 16 Ostuni – Fasano, Km 878,2 – 0831 336383; ostunimuseo.it/ parco-archeologico Orario: dom. 10-13, su prenotazione. Ingresso: 5 €.

Sosta al tipico Borgo Antico Bistrot, incastonato in una piazzetta terrazzata nel centro storico di Ostuni. Borgo Antico Bistrot Via Fina 8 – 0831 334503 / 336475. Prezzo medio: 25 €.

DOVE MANGIARE

Masseria Il Frantoio – Ostuni (BR) SS16, Km 874 0831 330276 / 332441 e 380 4329301; masseriailfrantoio.it Orario: visite e degustazioni su prenotazione. Prezzi: visita e degustazione 15 €; doppia da 140 € con colazione.

Agriturismo Masseria Brancati Ostuni (BR) Contrada Brancati 330 822910; masseriabrancati.com Orario: visite guidate e degustazioni su prenotazione. Prezzi: visita e degustazione 12 €; doppia da 70 € con colazione.

Infopoint Ostuni – Corso Mazzini 8 0831 339627; facebook.com/ infopointostuni

CONSIGLIATO: In volo sulle Città Bianche
L’esperienza è unica: con Mongolfiere al Sud Italia si può volare su altipiani ricoperti da vigneti e uliveti sullo sfondo dell’Adriatico e sulle geometrie delle Città Bianche, cogliendo particolari e suggestioni invisibili da terra.

Info: Matera, Via Lupo Protospata 5 – 393 8146363; mongolfieresuditalia.com Prezzi: da 174 € per volo di 4 ore.

CONSIGLIATO: Pagaiando sulle onde L’agenzia
Naturalmente Salento organizza escursioni marine guidate in kayak e canoa per scoprire dal mare i tratti più belli delle coste salentine, partendo da numerosi, diversi approdi, come Roca, Otranto, Porto Badisco, Castro, Santa Cesarea Terme, Porto Miggiano e Leuca, sulla costa orientale. Sul litorale occidentale, le basi sono a San Gregorio, Ugento, Gallipoli, Porto Selvaggio e Porto Cesareo.

Info: naturalmentesalento.it Durata: uscita di 3 ore. Prezzi: 50 € a persona.

giovinazzo
Giovinazzo

Giovinazzo è un grazioso borgo medievale, tra Molfetta e Bari, da cui dista meno di 20 km., con il caratteristico porticciolo e lo splendido lungomare fortificato.

Ci arriviamo come ultima tappa ma ne siamo rimaste entisuaste. Il lungomare si presta a una lunga passeggiata attraverso questo borgo molto ben curato, con questa bellissima pietra bianca e il mare che lo circonda. Le spiagge sono pulite e, al tramonto, i locali e i ristorantini illuminano il lungomare in modo suggestivo.

CONSIGLIATOOsteria ristorante SCVNAZZ, Via fossato 50 Vicino capitaneria di porto. Menu consigliato: Riso Patate e Cozze, Involtini di pesce e Frittata di Cozze. Prezzi onesti. Un punto in più per il proprietario simpatico.

via giovinazzo
Giovinazzo

LA RICETTA DEI TARALLI PUGLIESI

Ingredienti (per 6 persone)
500 g di farina 00
150 ml di olio evo
125 ml di vino bianco secco
100 ml di acqua
Sale q.b.

Preparazione
Su una spianatoia (o con l’aiuto di una planetaria) disponete la farina a fontana, aggiungete l’olio, l’acqua, il vino e il sale e amalgamate bene con le mani fino a ottenere una pasta morbida ed elastica. Ponetela in una ciotola, copritela con la pellicola e fatela riposare un’ora. Riprendete l’impasto e ricavate dei bastoncini di 1 cm di diametro e 6-8 cm di lunghezza, poi unite le estremità formando un anello.

Preriscaldate il forno a 200 °C; nel frattempo fate bollire dell’acqua salata e lessate i taralli, pochi per volta, estraendoli nel momento in cui salgono a galla. Metteteli ad asciugare sopra un telo pulito poi, una volta asciutti, disponeteli su una teglia ricoperta con la carta da forno e cuoceteli nel forno già caldo per circa 30-40 minuti, fino a quando non saranno dorati.

Sfornateli, fateli raffreddare e serviteli con olive e un tagliere di salumi e di formaggi. Accompagnateli con un buon bicchiere di Negroamaro.

Torna in alto