Questa volta siamo rimaste nelle vicinanze, destinazione il Cilento.
Siamo partite venerdì, nel pomeriggio, nonostante un tempaccio antipatico con nuvoloni che ogni tanto rovesciavano secchiate di pioggia!
Ma noi, decise, abbiamo portato anche le biciclette!
Purtroppo tra il cattivo tempo e il traffico sull’autostrada (A3) Salerno Reggio Calabria abbiamo preferito fare la prima sosta ad Acciaroli.
Acciaroli
Abbiamo cercato l’area di sosta “Campo dei Rocchi” che ci suggeriva Park4Night perché era vicinissima al mare quasi sulla spiaggia. Anche se l’area di sosta era chiusa l’accesso alle piazzole era aperto e li abbiamo visto che un altro camper era già parcheggiato.
I vicini camperisti (svizzeri) sono usciti dal loro camper e ci hanno aiutato a parcheggiare vicino a loro. Dopo averli ringraziati ci siamo ritirate nel nostro camper.
Abbiamo preparato un’ottima cena a base di pollo e insalata, birra e un goccio di Zedda Piras avanzato a Pasqua.
Una volta a letto anche se aveva smesso di piovere sentivamo le onde del mare molto mosso che ci hanno fatto da ninna nanna… Il mattino dopo i nostri vicini svizzeri ci hanno salutato e riprendevano la loro lunga strada verso la Grecia e Cappadocia!!! Anche noi i siamo preparate e ci siamo rimesse in marcia in direzione Palinuro.
Abbiamo chiamato l’area di sosta camper Palinuro “Milagro” per confermare che era aperto e ci siamo diretti verso Palinuro.
Abbiamo deciso di percorrere almeno una parte della costiera cilentana per poi prendere la superstrada a causa dei lavori di rifacimento del manto stradale della litoranea.
Il Cilento è meraviglioso, abbiamo già conosciuto questi posti in altre scappate fuori porta, le consigliamo!
Soprattutto fuori stagione.
Verso le 12,00 siamo arrivate a Palinuro e dopo un paio di giri siamo riuscite a trovare l’area di sosta Milagro gestita da due gemelli: Angelo e Geppy… identici!
Il sole, caldo, e la passeggiata è stata salutare… all’andata! Il ritorno tutto in salita! Senso di colpa per il pranzo sparito in men che non si dica!
Rientrate in camper scendiamo le biciclette per fare un giro verso le saline. (foto) Ho portato il drone perchè non c’era vento e volevo fare qualche ripresa sulla spiaggia.
Rientrate alla base abbiamo preparato una cena a base d’insalata e tonno.
Dopo di che a nanna!
Il giorno dopo una giornata bellissima abbiamo preso le biciclette e ci siamo dirette al faro di Capo di Palinuro.
Per arrivarci abbiamo attraversato la piccola cittadina lungo la via principale a senso unico.
Poi la strada si fa in salita verso il monte dove si vede il faro.
Purtroppo, dopo una lunga salita e un sentiero completamente sfasciato siamo arrivate davanti ad una rete metallica dove un cartello diceva che era chiuso a causa di lavori.
Che fare? Andiamo al porto per un aperitivo!
Detto fatto.
Il porticciolo è molto piccolo ma ci sono varie barche sia di pescatori che per i giri turistici intorno al promontorio.
Qui il mare è fantastico, l’acqua pulita e trasparente. Ci siamo sedute in una terrazza sul molo (l’unica) per un ape Spriz!
Verso le 13 ci siamo avviate di nuovo da Isidoro per assaggiare qualcosa di nuovo: Bruschetta mista, Spaghetti alla Palinurese (alici di menaica, zucchine, olive con nocciolo e pane tostato) Buonissimi!!! (foto) Baccalà gratinto fritto con frittura mista e frittura di alici a parte, insalata il solito vino, acqua e caffè = 60€ Nostra valutazione ❤❤❤❤
Complimenti a Gianni il proprietario del ristorante Isidoro.
Dimenticavo, anche qui ci sono due camerieri gemelli “identici” polacchi molto simpatici e competenti Camillo e Corrado.
Di nuovo in camper ma per un riposino e poi fare un altro giro verso le saline ma un pochino più lontano… c’era molto da smaltire!
E così siamo arrivati al lunedì della Festa di Liberazione e come tutte le cose anche questo viaggio è arrivato al suo termine.
Programmiamo un altro giro?