#1 La Mano di Orlando – In gita tra le leggende Toscane

La Mano di Orlando

LA MANO DI ORLANDO

Poco fuori il borgo di Sovana (GR), vicino al bivio per Pitigliano, si trova uno strano macigno scolpito a forma di mano. Forse di un’epoca più antica del medioevo, questa specie di monumento è davvero enigmatico e ha dato vita a diverse ipotesi.

La Mano di Orlando

Ma di cosa si tratta?

In realtà la mano di Orlando è semplicemente un grande masso di tufo che ha una forma curiosa che ricorda una grande mano chiusa.

Questo masso tufaceo si erge davanti all’incrocio di Pitigliano sulla strada provinciale che va da Sorano a Sovana.

Secondo la leggenda, dopo innumerevoli tentativi, Carlo Magno chiese aiuto a Orlando per conquistare la città.

L’eroe della Chanson de Roland arrivò trionfalmente in Maremma su un solido cavallo bianco.

Orlando si rese però conto che l’impresa fosse più difficile del previsto perché la città, riuscì a resistere contro ogni aspettativa.

Gli attacchi del grande cavaliere francese furono vani.

Sopraffatto dallo sconforto Orlando si inginocchiò davanti al masso e cominciò a pregare, e lo fece tenendo il masso così stretto che le forme delle sue dita rimasero per sempre impresse nel tufo.

Non siamo sicuri della vera storia dietro la pietra dalla forma strana. Alcuni dicono che le insenature si sono formate a furia di far passare delle corde, altri dicono che sarebbero state usate per come punto di osservazione dell’ambiente circostante durante la guerra.

Infine, l’ipotesi più plausibile è che le “dita” della mano di Orlando siano solo un segno del tempo e delle influenze atmosferiche sulla roccia.

Come raggiungere La mano di Orlando

La Mano di Orlando si trova in Toscana, provincia di Grosseto a due chilometri da Sovana, sulla strada che conduce a Sorano, davanti l’incrocio con Pitigliano.

La Mano di Orlando

Cosa visitare a Sovana

Sovana è un autentico gioiello della Toscana, un borgo che incanta con la sua atmosfera medievale e la ricca storia che si cela dietro ogni suo angolo. Fondata dagli Etruschi, questa antica città ha attraversato epoche e civiltà diverse, lasciando un’impronta indelebile nella sua architettura e cultura.

La cittadina fu costruita su uno sperone tufaceo fra i torrenti Folonia e Calesine: i suoi primi abitanti furono agricoltori e pastori che qui si insediarono intorno al VII secolo a.C., epoca alla quale risalgono le tombe più antiche della necropoli etrusca.

Questa città etrusca era un importante centro commerciale e politico, con una prospera vita urbana. Le sue strade, i templi e le case riflettevano l’organizzazione e la ricchezza della società etrusca. Testimonianze di questa grande civiltà sono ancora visibili oggi, con tombe e necropoli scavate nella roccia tufacea che circonda la città.

Con l’arrivo dei Romani, Sovana fu incorporata nell’Impero Romano e continuò ad essere un centro vitale della regione. Durante il periodo medievale, la città fu governata da potenti famiglie nobiliari, come gli Aldobrandeschi e gli Orsini, che la trasformarono in una robusta fortezza per difendersi dalle continue lotte con le città vicine.

Uno degli elementi più affascinanti di Sovana è la sua architettura medievale ben conservata. Le stradine acciottolate, le piccole piazze e le antiche case in pietra creano un’atmosfera magica, come se il tempo si fosse fermato.

Tra le principali attrazioni di del borgo ci sono il duomo risalente all’XI-XII secolo, un capolavoro dell’architettura romanica dedicato a San Pietro.

Ma forse la più celebre attrazione è la Tomba Ildebranda, una maestosa tomba etrusca a tholos risalente al III secolo a.C., inserita nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Questa tomba, scavata nella roccia tufacea, si distingue per la sua struttura imponente e per i pregiati rilievi scolpiti sulla facciata.

Oltre all’architettura e agli scavi archeologici, Sovana è circondata da un paesaggio mozzafiato. Le colline verdeggianti e le vallate circostanti offrono splendidi panorami, rendendo il borgo un luogo ideale per lunghe passeggiate e escursioni nella natura.

Cosa visitare a Sorano

Sorano è uno di quei luoghi che hanno il potere accendere la fantasia e arci tornare nel passato. Il borgo è un incrociarsi di stradine e case medievali che sembrano sorgere dalla roccia, e infatti molti di questi edifici sono scavati direttamente nel tufo.

Queste caratteristiche valsero a Sorano il termine o appellativo di “Matera della Toscana“.

Qui il tempo sembra essersi fermato a 500 anni fa e la vita scorre a una velocità a cui purtroppo non siamo più abituati.

La posizione strategica di questo borgo medievale, situata su un’altura tufacea, ha favorito la sua crescita come importante centro commerciale e militare durante l’epoca etrusca e romana.

L’influenza di queste civiltà si riflette ancora oggi nell’architettura e nelle testimonianze archeologiche presenti in città.

Durante il Medioevo, Sorano passò sotto il controllo di due principali famiglie nobili, dapprima dagli Aldobrandeschi e poi dagli Orsini, che ampliarono e rafforzarono le fortificazioni della città.

Le imponenti mura e la Rocca Orsini, una poderosa fortezza, sono i segni tangibili di questo periodo storico.

Il borgo è famoso anche per le sue abitazioni scavate nella roccia tufacea, un’architettura unica nel suo genere che ha permesso ai cittadini di utilizzare la pietra come elemento di protezione e difesa.

Le vie strette e tortuose, le case e i vicoli sotterranei rendono questo borgo un luogo particolare e suggestivo, un vero e proprio labirinto di storia e mistero.

Sorano è anche conosciuta per la sua straordinaria eredità archeologica. Numerose tombe etrusche a tholos e necropoli circondano la città, come la famosaTomba della Sirena e la Tomba del Piccolo Centaur, testimonianze preziose della sua antica storia etrusca.

Alle estremità del paese si elevano due imponenti baluardi difensivi: il Masso Leopoldino a nord e la Fortezza Orsini a sud. L’apparato difensivo è completato dalle mura costruite nel XII secolo dagli Aldobrandeschi.

Il Rinascimento ha lasciato la sua traccia a Sorano con la costruzione di palazzi e ville rinascimentali, come la fortezza Orsini che conferisce al borgo un’atmosfera nobile ed elegante, la chiesa di San Nicola, il Ghetto ebraico e il masso Leopoldino

La Mano di Orlando

Pitigliano, il borgo “scolpito” nel tufo

Pitigliano è una città con una storia ricca e affascinante, che affonda le sue radici nell’antichità etrusca. Fondata intorno al V secolo a.C., la città era chiamata “Pitulianum” dagli Etruschi e divenne un importante centro commerciale e strategico nella regione.

Durante il periodo etrusco, questa città antica prosperò grazie alla sua posizione strategica su una collina tufacea, che garantiva una vista panoramica sulla valle circostante e una difesa naturale dai nemici. La città era dotata di mura difensive e torri di avvistamento, elementi che testimoniano l’importanza militare della città.

Probabilmente abitato anche in epoca romana, il borgo si sviluppò durante il Medioevo con le caratteristiche che ancora oggi possiamo vedere.

La prima informazione che abbiamo di questo borgo viene da una bolla del 1061. In quel periodo il borgo apparteneva già ai conti Aldobrandeschi, che lo tennero fino alla fine del XIII secolo.

Durante tutto questo periodo la città fu dotata di una rocca e di forti bastioni.

Nel 1293 Pitigliano passò agli Orsini, che nel XVI secolo si dedicarono alla ricostruzione sia della rocca che altre strutture difensive della città.

Per diversi secoli gli Orsini dovettero respingere gli attacchi di Siena, Orvieto e Firenze, fino al 1574 quando la rocca di Pitigliano fu ceduta ai Medici.

A partire dal XVI secolo a il borgo ospitò una numerosa comunità ebraica che nel tempo acquisì un ruolo molto importante nella città.

Quella importante presenza ebraica in città valse a Pitigliano l’appellativo di “Piccola Gerusalemme“.

Nella lista dei borghi più belli d’Italia e incoronato con la bandiera arancione, Pitigliano è oggi uno dei centri turistici della Maremma. Questo paese è un vero gioiello, ricco di storia, arte e cultura.

Le cose da visitare a Pitigliano sono molte, ci sono varie chiese come il Duomo, la Chiesa di Santa Maria e San Rocco ed il Santuario della Madonna delle Grazie che si trova fuori dal centro abitato. Il Ghetto Ebraico con la Sinagoga. Alcuni palazzi ed edifici storici, tra i quali spicca il Palazzo Orsini. Infine musei molto interessanti ed anche una meravigliosa opera di ingegneria com’è l’Acquedotto Mediceo.

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