Fine settimana di Pasqua: giovedì santo, partenza da Napoli primo pomeriggio in direzione Argentario. Prima sosta a Roma per prendere Raffaele che si è unito a noi tre: Alda, Chiara e la sottoscritta.
Argentario
Alle 22:00 ca finalmente siamo arrivati all’area di sosta camper Lanini (Santa Liberata, Orbetello). I proprietari ci stavano aspettando e ci hanno assegnato la piazzola n. 5 abbastanza spaziosa e, come tutte le altre, delimitata da cespugli di siepi che rendevano la nostra area privata e accogliente.
L’unica pecca era un odore forte di concime concentrato che si sentiva sopratutto la sera.
Una volta organizzati nella piazzola aprendo il tendalino e posizionando un telo a terra, abbiamo aperto il tavolo e le sedie e ci siamo seduti brindando con un fresco prosecco al suono lontano delle onde del mare dell’Argentario.
Alda ci ha regalato una tovaglia impermeabile che abbiamo inaugurato quella sera stessa imbandendo la tavola con ogni bene: Parmigiana di melanzane, torta rustica, formaggi e salumi al tartufo vino e finanche la colomba artigianale di Castello (una frazione dell’avellinese).
Ci siamo rifocillati fino a non farcela più e dopo qualche chiacchiera siamo andati a nanna.
Area di sosta camper Lanini (9€ a persona e 10€ camper più tassa di soggiorno) nostra valutazione ❤❤❤
E’ situato sul tombolo della Giannella, punto mediano tra i paesi di
Porto S. Stefano, Porto Ercole ed Orbetello.
E’ dotato di circa 50 piazzole e dei servizi di carico e scarico acque, docce calde e fredde, bar, tabacchi, permesso di fare barbecue e possibilità di affittare biciclette.
Abbiamo trascorso questo lungo w.e. festeggiando Pasqua e Pasquetta mangiando (ovviamente!!!) e facendo attività come la lunga passeggiata fino ad Orbetello (5 km circa), percorrendo una pista ciclabile e pedonale che costeggia la laguna fino ad arrivare al ponte che collega il monte Argentario con Orbetello.
Alla fine del ponte sulla laguna a sinistra c’è un antico mulino spagnolo (foto) molto bello e ben tenuto.
Altra attività è stata fare lo stesso percorso con le biciclette ma deviando per Cala Galera e Porto Ercole. 
In un paio di occasioni abbiamo preso il pullman per andare a vedere Porto Santo Stefano dove abbiamo comprato la “schiaccia” la tipica pizza bianca con cipolle e alici del posto.
Siamo andati anche a Porto Ercole sempre con il pullman e abbiamo camminato fin sopra al castello per scoprire che era chiuso perché in realtà è diventato un condominio privato!
E’ stata una lunga e ripida salita… faticosa!!!
Una sera siamo andati a mangiare al ristorante “Al Ponte” che si trova lungo il tombolo proprio vicino all’area di sosta.
Abbiamo mangiato: antipasto di crostini di pesce, pici con vongole e uova di spigola, spaghetti con vongole e bottarga e zuppa di pesce, vino della casa e acqua.
La cena non è stata eccezionale e paragonata al prezzo diciamo che lascia molto a desiderare (35€ a persona). Nostra valutazione ❤❤.
