Viaggi, la romantica Bruges

Bruges

Bruges (o Brugge), romantica e intessuta di canali, in piena estate pullula di turisti; più facile è goderne la bellezza fuori stagione.

Nel 2000 tutto il centro storico è stato inserito dall’Unesco fra i luoghi patrimonio universale dell’umanità e nel 2002 la città è salita al proscenio continentale quale capitale europea della cultura.

I luoghi da vedere a Bruges

BELFORT

Il simbolo di Bruges è questa torre campanaria del XIII secolo (patrimonio culturale dell’umanità per l’Unesco) che si innalza 83 m sopra la piazza principale, il Markt. Salendo i 366 scalini potrete vedere il tesoro, una campana trionfale e un carillon di 47 campane azionato manualmente, il cui suono è ancora oggi udibile in tutta la città vecchia.

ENGELS KLOOSTER

L’Engels Klooster (Chiostro degli Angeli) venne creato nel 1629 da una comunità di canonichesse (cioè appartenenti a un ordine religioso ma senza avere preso i voti) fuggite dall’Inghilterra e che, per anni, offrirono rifugio ad altri fedeli cattolici in esilio. Ogni giorno una sorella è incaricata di accompagnare i turisti in visita alla sontuosa chiesa barocca. Basta entrare nel cortile, suonare il campanello e attendere all’interno.

GODSHUIS SINT-JOZEF & DE MEULENAERE

Passeggiando per le vie di Bruges è facile imbattersi in uno dei suggestivi complessi denominati godshuizen (ospizi di carità). Uno dei più belli (e centrali) è il Godshuis Sint-Jozef & De Meulenaere. L’ingresso è indicato da due grandi porte nere.

GOTISCHE ZAAL

Il soffitto policromo carico di intagli d’epoca medievale e le pitture murali dedicate alla storia della città rendono magnifica la sala. L’utilizzo di un’audioguida aiuterà ad apprezzare meglio la visita.

GROENINGEMUSEUM

La rinomata collezione d’arte (XIV-XX secolo) è ospitata nel piccolo Groeningemuseum. Da non perdere i primitivi fiamminghi (sala 2 con capolavori di Jan Van Eyck e Hans Memling), Hieronymus Bosch (sala 1) e i surrealisti René Magritte and Paul Delvaux (sala 9).

HEILIG-BLOEDBASILIEK

La Heilig-Bloedbasiliek (Basilica del Santo Sangue) prende il nome dalla reliquia del sangue di Cristo portato qui all’epoca delle Crociate, fra il 1150 e il 1200. Il complesso è articolato in due parti distinti e molto diverse fra loro: la cupa cappella inferiore, risalente al XII secolo, dalle purissime linee romaniche e quasi priva di decorazioni, e la capella superiore, ampiamente rinnovata e riccamente decorata, accessibile tramite un’ampia scalinata accanto all’entrata della cappella inferiore.

HOF ARENTS

Alle spalle dell’ Arentshuis c’è Hof Arents, una tranquilla piazza molto diversa rispetto all’affollata Dijver. Dopo aver ammirato le quattro sculture di Rik Poot intitolate De Ruiters van de Apocalyps (I cavalieri dell’apocalisse), andate a scoprire un pacifico canale su cui si affacciano le case in legno. E’ uno degli angoli più pittoreschi di Bruges. Alle spalle del canale c’è l’arcuato Sint-Bonifaciusbrug.

JERUZALEMKERK

Affascinante per la sua cupola a cipolla, la Jeruzalemkerk fu fatta costruire nel XV secolo dalla famiglia Adornes in forma di riproduzione del Santo Sepolcro di Gerusalemme. L’insieme (su due livelli) è piuttosto macabro, caratterizzato da un altare adorno di teschi e funi e dalla tomba in marmo nero che accoglie il cuore di Anselm Adornes, assassinato in Scozia nel 1483. La cupezza è ulteriormente accentuata dalla riproduzione del sepolcro di Cristo con tanto di finto cadavere.

KANTCENTRUM

Il Kantcentrum è dove potrete osservate le merlettaie al lavoro. L’arte del merletto (kant in fiammingo, dentelle in francese) fiorì nelle Fiandre nel XVI secolo. Il Naaldkant (merletto ad ago), nato in Italia, era tipico di Bruxelles, mentre il kloskant (merletto a spola) si dice abbia avuto le sue origini a Bruges. Quest’ultimo richiede centinaia di accuratissimi movimenti di spola e ago. Ogni merlettaia custodiva gelosamente i propri modelli che venivano tramandati di generazione in generazione.

KOELEWEIMOLEN

Nel XIII secolo le imponenti mura di Bruges vennero punteggiate di molens (mulini a vento) utilizzati per la macinazione dei cereali. Dei quattro ancora in piedi lungo i bastioni orientali, due possono essere visitati: il Sint-Janshuismolen del XVIII secolo e l’adiacente Koeleweimolen. Le pale vengono talora messe in movimento e ogni edificio ospita un piccolo museo.

MEMLINGMUSEUM

Il museo occupa quello che era il St Janshospital, un ospedale restaurato del XII secolo, e ospita i capolavori di Hans Memling (1440-94) e altri suoi contemporanei. Si tratta di una collezione tanto piccola quanto splendida, in particolare il Reliquiario di Sant’Orsola.

MINNEWATER

Conosciuto anche come ’lago dell’amore’ il Minnewater riporta ai fasti medievali di Bruges. Al suo molo attraccavano navi provenienti fin dalla lontana Russia cariche di lana, vino e spezie che poi ripartivano stracolme di stoffe fiamminghe.

MUSEUM SINT-JANSHOSPITAAL

Il prestigioso Museum Sint-Janshospitaal si trova all’interno di una cappella restaurata che faceva parte di un ospedale del XII secolo. Vi si possono ammirare sei capolavori a tema religioso di Hans Memling, oltre a opere di pittori meno noti dello stesso periodo. Memling è celebre per l’accuratezza delle sue figure, come mostra il pannello centrale del trittico intitolato Il matrimonio mistico di Santa Caterina (1479).

ONZE LIEVE VROUWEKERK

L’Onze Lieve Vrouwekerk è un edificio scuro e sobrio risalente al XIII secolo, celebre per i tesori artistici che ospita. Fra questi l’indiscussa gemma è la Madonna con Bambino di Michelangelo (1504). La piccola statua in marmo venne acquistata in Italia da un mercante di Bruges e fu l’unica opera a lasciare il nostro paese con l’artista ancora in vita. Più volte sequestrata da eserciti invasori, è sempre ritornata al suo posto.

PAUL DELVAUX MUSEUM

A Sint-Idesbald, sulla costa, questo superbo museo occupa la casa e lo studio di Paul Delvaux (1897-1994), uno dei più celebri surrealisti belgi.

PLOPSALAND

Questo grazioso parco tematico si trova a De Panne, sulla costa, ed è ispirato a personaggi della televisione belga come Plop lo gnomo.

ROZENHOEDKAAI

Questa banchina offre l’angolazione migliore per fotografare la torre dell’orologio, particolarmente affascinante contro il cielo serale.

SINT-ANNAKERK

Questa chiesa del XV secolo dà il suo nome al quartiere omonimo che si apre a raggiera da qui.

SINT-JANSHUISMOLEN

A partire dal XIII secolo le grandi mura di Bruges furono caratterizzatedai molens (mulini a vento) utilizzati per la macinazione dei cereali. Dei quattro ancora in piedi lungo i bastioni orientali, due possono essere visitati: il Sint-Janshuismolen del XIII secolo e l’adiacente Koeleweimolen. Le pale vengono talora messe in movimento e ogni edificio ospita un piccolo museo.

SINT-SALVATORSKATHEDRAAL

Le duecentesca Sint-Salvatorskathedraal è la più antica chiesa parrocchiale di Bruges. Dopo essere rimasta per anni nascosta dalle impalcature, l’insolita torre alta 99 metri è di nuovo visibile con tutti i suoi decori. All’interno il tesoro della cattedrale espone lavori di Dirk Bouts e Pieter Pourbus.

Fonte: Lonely Planet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto